News dalla politica/ Confintesa contro Dadone. La puntata di Report. Gli immigrati da regolarizzare. Le parole di Timmermans contro Salvini e Meloni
Confintesa contesta le scelte della ministra Dadone: ha privilegiato Cgil, Cisl e Uil
Il Ministro della Funzione Pubblica, Fabiana Dadone (nella foto), ha siglato un protocollo con alcune Organizzazioni sindacali “per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”. Fin qui nulla di strano se non per il fatto che la Ministra Dadone, contravvenendo a alla normativa di Legge che regola le relazioni sindacali nel settore del pubblico impiego, ha ritenuto di sottoscrivere tale protocollo solo con CGIL CISL e UIL ignorando volutamente che la sicurezza dei dipendenti pubblici è materia espressamente oggetto di contrattazione. “La ministra Dadone chiamando solo CGIL CISL e UIL ha calpestato il dettato legislativo che la obbliga a trattare, su materie espressamente previste dal CCNL, con tutte le sigle che l’ARAN (Agenzia della Presidenza del Consiglio) ha dichiarato, su dati certi e provati dalle deleghe sindacali e dalle elezioni delle RSU nei vari comparti del pubblico impiego, Organizzazioni Maggiormente Rappresentative.” Lo scrive Claudia Ratti, Segretaria Generale di Confintesa FP, nella lettera inviata alla Ministra della FP Fabiana Dadone in ordine al grave atto discriminatorio da lei messo in atto con la firma del protocollo. “Evidentemente – continua la sindacalista – la grillina Dadone si sta allineando con la logica di chi nel Governo vorrebbe, con la scusante del Covid-19, ridurre tutte le libertà individuali con app. telefoniche o braccialetti modello detenuti in libertà vigilata. Si comincia dall’ignorare la democrazia sindacale per poi andare oltre. Confintesa FP – continua Claudia Ratti – denuncia tale antidemocratico comportamento e chiede alla Ministra Dadone di riflettere e chiamare tutte e sette le organizzazioni sindacali che, secondo l’ARAN, risultano maggiormente rappresentative sulle Funzioni Centrali del P.I.”.
Prisco e Donzelli (FdI): la maggioranza si ricompatta sulla sanatoria degli immigrati irregolari
”Non ci sorprende che una maggioranza dilaniata si ricompatti oggi sulla sanatoria degli immigrati irregolari, d’altronde conosciamo bene quali sono i temi cari a Pd e M5S”. Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati di Fratelli d’Italia della commissione Affari costituzionali Emanuele Prisco e Giovanni Donzelli. ”Incalzata da Fratelli d’Italia – concludono Prisco e Donzelli – il ministro Lamorgese ha ammesso in commissione Affari costituzionali che il governo, con i ministeri dell’Interno, del Lavoro e dell’Agricoltura, sta lavorando a una legalizzazione di centinaia di migliaia di stranieri che verrebbero poi destinati al settore agricolo. Fratelli d’Italia ribadisce la netta contrarietà a questa folle ipotesi e conferma che per sopperire alla mancanza di manodopera e per far ripartire la nostra agricoltura non occorrono sanatorie indiscriminate ma la reintroduzione dei voucher e il ricorso ai percettori del reddito di cittadinanza”.